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Termini e condizioni generali di consegna IML 2009 Adottato nel 2008 dall'IM Association – L'associazione industriale dei fornitori di prodotti e servizi nell'ambito dell'elettronica e dell'automazione
Applicabilità1.
Le presenti condizioni generali di fornitura si applicano nella misura in cui non siano modificate da un accordo scritto tra le parti. In assenza di conferma scritta in relazione alla conclusione del presente contratto, dichiarazioni e informazioni non prevarranno su quanto prescritto nei termini e condizioni di consegna o comunque saranno rilevanti per la determinazione del contenuto del contratto. Questi termini e condizioni non si applicano al software incluso nella consegna nella misura in cui si applicano condizioni speciali per il software.
2.
Tutte le informazioni relative a peso, dimensioni, capacità, prezzo, dati tecnici e altri dati in cataloghi, prospetti, circolari, pubblicità, materiali illustrativi e listini prezzi sono approssimative. Tali informazioni sono vincolanti solo nella misura in cui sono esplicitamente richiamate nel contratto.
3.
Salvo diverso accordo, tutti i disegni e i documenti tecnici forniti dal venditore per la fabbricazione del prodotto, o parte del prodotto, rimangono di proprietà del venditore. Non possono essere utilizzati dall'acquirente o copiati, riprodotti, prestati o in altro modo divulgati a terzi senza il permesso del venditore.
4.
Tutti i disegni e i documenti tecnici per la fabbricazione del prodotto, o parte di esso, che vengono forniti dall'acquirente al venditore rimangono di proprietà dell'acquirente. Non possono, senza il consenso del venditore, essere utilizzati, copiati, riprodotti, prestati o divulgati in altro modo a terzi.
5.
Le informazioni su questioni – comprese le informazioni tecniche e le relazioni con i clienti e altri contatti commerciali – di cui la conoscenza è stata acquisita sulla base della cooperazione tra le parti devono, nella misura in cui non sono di pubblico dominio, essere divulgate a terzi parte mediante la fornitura di documenti o in altro modo diverso da quello necessario per adempiere agli obblighi della parte o agli interessi del contratto. Le parti devono garantire che questo obbligo di riservatezza sia rispettato attraverso accordi di riservatezza con il personale o altre misure appropriate. Tale obbligo si applica anche dopo la conclusione o la risoluzione del contratto.
6.
I prezzi indicati nei listini e nei cataloghi si riferiscono a merce sfusa.
7.
I test di consegna concordati devono essere condotti presso lo stabilimento del venditore nel normale orario di lavoro, salvo diverso accordo. Se le specifiche tecniche per la prova non sono specificate nel contratto, la prova deve essere condotta secondo le norme generalmente applicabili nel settore industriale di riferimento nel paese in cui il prodotto è fabbricato.
8.
Il venditore deve informare l'acquirente della prova di consegna in tempo utile per la presenza di un rappresentante dell'acquirente. Se l'acquirente non è presente alla prova, il venditore deve fornire all'acquirente il protocollo di prova, che costituirà una prova vincolante dei risultati della prova.
9.
Se, a seguito della prova di consegna, il prodotto non risulta conforme al contratto, il venditore deve assicurarsi che il prodotto sia messo tempestivamente in accordo con il contratto. Se l'acquirente lo richiede, deve quindi essere eseguito un nuovo test. Se la non conformità è stata irrilevante, non è possibile richiedere un nuovo test.
10.
Il venditore si fa carico di tutti i costi per i test di consegna che vengono eseguiti nel proprio stabilimento. L'acquirente è responsabile delle proprie spese come viaggio e diaria per il dipendente da lui incaricato di partecipare al test.
11.
La consegna è gratuita dal magazzino del venditore. I tempi di consegna saranno calcolati dall'ultimo dei seguenti orari:
(a) il giorno prima della conclusione del contratto;
(b) il giorno in cui il venditore riceve la notifica di eventuali licenze o altri permessi necessari;
(c) il giorno in cui il venditore riceve il pagamento prescritto nel contratto che deve essere pagato prima dell'inizio della produzione;
(d) il giorno in cui il venditore riceve tutti i dati tecnici e le istruzioni necessarie per la consegna.
Se il venditore ritiene che il termine di consegna concordato non possa essere rispettato o sia probabile un ritardo da parte sua, dovrebbe immediatamente comunicarlo per iscritto all'acquirente, specificando il motivo del ritardo e, per quanto possibile, indicare il momento in cui il la consegna è prevista.
12. Qualora il tempo di consegna indicato nel contratto sia solo indicativo, ciascuna parte, trascorsi i due terzi del tempo stabilito, dovrà chiedere per iscritto all'altra parte di concordare un orario specifico. Qualora l'accordo non preveda alcun termine di consegna, ciascuna parte, sei mesi dopo la conclusione del contratto, dovrà presentare tale richiesta di cui al punto precedente. Tale tempo specificato deve essere applicato come se fosse un tempo di consegna specificato nel contratto.
13.
Se la consegna è impedita o resa più difficile a causa di uno qualsiasi degli elementi specificati nella sezione 34, o per azioni o omissioni dell'acquirente, il tempo di consegna sarà esteso nella misura equivalente. Questa disposizione si applica indipendentemente dal fatto che la circostanza in questione si verifichi prima o dopo la fine del termine di consegna concordato.
14.
Se il venditore non consegna il prodotto entro il termine di consegna o entro il termine dilazionato di cui alla sezione 13, l'acquirente ha diritto al pagamento di una penale, purché in relazione alle circostanze del caso si possa ragionevolmente presumere che il il venditore ha cagionato il danno e l'acquirente ha presentato la richiesta di penale immediatamente dopo che si è verificato il ritardo. Alla suddetta sanzione si applicano le seguenti percentuali, o massimizzazioni:
0,5 % a settimana di quella parte del prezzo di acquisto concordato relativa alla parte dei prodotti che, a causa del ritardo, non può essere messa allo scopo previsto. Se l'importo su cui deve essere calcolata la penale supera i 500.000 SEK, la penale sull'eccedenza è dello 0,25% a settimana. La penale, che viene calcolata per ogni settimana intera di durata del ritardo, calcolata dalla data in cui il prodotto avrebbe dovuto essere consegnato, non può superare il 7,5% della parte del prezzo di acquisto che si riferisce a quella parte del prodotto che può essere messo all'uso previsto. Fatte salve le disposizioni della sezione 16, il diritto dell'acquirente a una sanzione qualsiasi altra sanzione in relazione al ritardo del venditore nella consegna del prodotto.
15.
Se l'acquirente ha diritto alla massima penale prevista dall'articolo 14, ha diritto di recedere dal contratto per quella parte del prodotto su cui è stata calcolata la penale massima, se ne ha chiesto per iscritto la consegna e ne ha informato intenzione di annullare l'acquisto se la consegna non avviene entro un termine ragionevole specificato e il venditore non consegna la merce prima della scadenza del periodo di preavviso. L'acquirente ha anche il diritto di annullare l'acquisto per le parti che sono già state consegnate anche se il diritto di recesso non si applica perché la parte non può essere ovviamente utilizzata per lo scopo previsto e il venditore lo comprende, o avrebbe dovuto capirlo.< /p>
16.
Se l'acquirente annulla l'acquisto, o parti di esso, ai sensi dell'articolo 15, ha diritto, nei limiti di cui alle sezioni 37-39, al risarcimento dei costi aggiuntivi dovuti alla consegna del risarcimento (compensazione della differenza di prezzo) o per tali costi che possono sorgere se decide invece di non acquistare un altro prodotto.
17.
Qualora l'acquirente ritenga di non poter ricevere il prodotto alla data stabilita, deve comunicarlo senza indugio per iscritto al venditore, specificando il motivo del ritardo e, per quanto possibile, specificare un momento in cui il ricevimento potrà avere luogo. Se l'acquirente non riceve la merce alla data stabilita, è comunque obbligato ad effettuare il pagamento come sarebbe avvenuto se la merce fosse stata consegnata.
18. Se l'inadempimento dell'acquirente ai sensi dell'articolo 17 non è dovuto a una circostanza di cui all'articolo 34, il venditore può chiedere all'acquirente per iscritto di prendere in consegna la merce entro un termine ragionevole. In caso di inadempimento dell'acquirente, qualunque sia il motivo, il venditore ha il diritto di recedere dal contratto mediante comunicazione scritta all'acquirente in relazione alla parte di merce rimasta non consegnata per inadempimento dell'acquirente.
19.
Se l'acquirente non riceve la merce entro il termine concordato, è responsabile del rischio di distruzione della merce ed è tenuto a pagare al venditore i costi derivanti dalla cura, dal deposito o dall'assicurazione della merce. Se il venditore risolve il contratto ai sensi dell'articolo 18, ha diritto a un risarcimento da parte dell'acquirente ad un prezzo equivalente al prezzo di acquisto dedotto l'importo che il venditore può risparmiare non effettuando la consegna all'acquirente. In questo contesto si presume che il venditore, se possibile, tenterà di vendere il prodotto a un'altra persona.
20.
Salvo diverso accordo, il venditore ha diritto al risarcimento degli aumenti di prezzo sulla base di imposte, oneri pubblici o variazioni dei tassi di cambio successivi alla data di quotazione. Se il termine di consegna concordato a causa di un accordo in merito o in conformità con la sezione 13, viene prorogato di oltre sei mesi, il venditore non è vincolato dal prezzo concordato, ma ha diritto a un prezzo equo e ragionevole che in questo caso è determinato con riferimento al prezzo generalmente applicato alla data di consegna.
21.
Il pagamento dovrà essere effettuato entro e non oltre trenta giorni dalla data della fattura. Se l'acquirente non effettua il pagamento in tempo utile, il venditore ha diritto agli interessi legali di mora. Se l'acquirente, per cause diverse da quelle di cui all'articolo 34, non ha corrisposto l'importo dovuto, il venditore ha il diritto di notificare per iscritto all'acquirente che sta risolvendo il contratto e pretendere il risarcimento dall'acquirente con le stesse modalità di cui all'art. sezione 19, secondo comma.
22.
Se si può presumere che l'acquirente non adempirà correttamente ai propri impegni contrattuali, o se il venditore risolve il contratto, il venditore ha il diritto di rivendicare la merce che può ancora essere rivendicata legalmente. Fino al completo pagamento del prodotto, l'acquirente non ha il diritto di smaltirlo senza l'autorizzazione scritta del venditore in modo tale da compromettere il diritto del venditore di reclamarlo. L'accettazione o altre azioni commerciali non sono considerate un pagamento, fino a quando non è completamente regolato.
Responsabilità per errori
23.
Il venditore si impegna, in conformità con le sezioni 24-32, a rimediare a tutte le carenze di progettazione, materiali o fabbricazione che si verificano.
24.
L'acquirente deve ispezionare il prodotto il prima possibile dopo l'arrivo. Se vi sono motivi per sospettare che vizi del prodotto possano comportare rischi di lesioni, è necessario presentare immediatamente un reclamo scritto. La responsabilità del venditore riguarda solo i vizi che l'acquirente denuncia per iscritto entro 15 giorni dalla constatazione, o che avrebbe dovuto essere riscontrato, e non oltre un anno dalla data di consegna concordata, ovvero una data successiva in cui il venditore avesse adempiuto alla obblighi previsti dalla clausola di consegna dei contratti.
25.
Le merci scambiate o modificate che vengono consegnate sono coperte da garanzia agli stessi termini e condizioni applicabili al prodotto originale per un periodo di tre mesi. Questa disposizione non si applica alle altre parti del prodotto, per le quali il periodo di garanzia si estende solo per il tempo durante il quale il prodotto è stato inutilizzabile per vizi specificati nella sezione 23.
26.
Ricevuta la denuncia scritta del difetto da parte dell'acquirente, come precisato nell'articolo 23, il venditore deve rimediare al difetto con ogni diligenza e – ad eccezione di quanto indicato nell'articolo 27 – a proprie spese. L'acquirente deve inviare al venditore la parte che ha subito il guasto, come specificato al punto 23, a meno che il venditore non lo ritenga idoneo ad eseguire la riparazione presso la sede dell'acquirente. Quando il venditore consegna all'acquirente il prodotto opportunamente riparato o sostituito, si considera che il venditore abbia adempiuto ai propri obblighi ai sensi della presente sezione in relazione al componente difettoso. Se il venditore, invece di rimediare al difetto, rimborsa il prezzo di acquisto, l'acquirente è tenuto a restituire il prodotto in condizioni sostanzialmente invariate o integre oppure, se ciò non è possibile nella definizione del prezzo di acquisto, corrispondere al venditore un importo corrispondente a il valore di ciò che viene trattenuto. L'importo che il venditore dovrà rimborsare all'acquirente sarà ridotto del compenso ragionevolmente pagato dall'acquirente per la restituzione e l'utilizzo del prodotto, nonché un importo corrispondente alla diminuzione di valore del prodotto.
27.
L'acquirente deve pagare le spese e assumersi il rischio del trasporto delle parti difettose al venditore, mentre il venditore deve pagare le spese e il rischio del trasporto delle parti di ricambio consegnate o riparate fino alla destinazione specificata nel contratto o – in caso contrario specificato – al luogo di consegna. Se il venditore esegue, come specificato nella sezione 26, la riparazione presso la sede dell'acquirente, deve pagare le spese di viaggio e le indennità relative agli orari di viaggio e di lavoro per il personale del venditore.
28.
Le parti difettose sostituite in conformità con la sezione 23 devono essere messe a disposizione del venditore.
29.
Se il venditore, nonostante le richieste, non adempie agli obblighi di cui al paragrafo 26 entro un termine ragionevole, l'acquirente ha il diritto di eseguire le riparazioni necessarie o di far fabbricare un nuovo prodotto a spese del venditore, a condizione che in tal modo esercita discrezionalità, ovvero se la colpa è rilevante per l'acquirente e il venditore comprende, o dovrebbe comprendere che, risolvendo il contratto in relazione a quella parte del prodotto che per inadempimento del venditore, non può essere messa a la sua destinazione d'uso. In tal caso, la liquidazione deve avvenire ai sensi dell'articolo 26, comma 3- L'obbligo del venditore di adempiere in proprio le azioni di cui all'articolo 26, e di risarcire l'acquirente ai sensi del presente articolo è limitato ad un costo che in il totale rappresenta il 15% del prezzo del prodotto.
30.
La responsabilità del venditore non si estende ai vizi causati dai materiali forniti o specificati nel progetto dall'acquirente.
31.
Indipendentemente da quanto indicato nelle sezioni 23-30, la responsabilità del venditore non si estende oltre i 15 mesi dall'inizio del periodo di garanzia originale.
32.
La responsabilità del venditore riguarda solo gli errori che si verificano nelle condizioni di lavoro assunte nel contratto e in condizioni di normale utilizzo. Sono esclusi i guasti causati da manutenzione inadeguata o installazione non corretta da parte dell'acquirente, modifiche senza il consenso scritto del venditore, riparazioni improprie da parte dell'acquirente, normale usura o deterioramento. Il venditore non è responsabile per vizi oltre a quelli descritti nelle sezioni 23 – 31. Ciò vale per ogni perdita che il vizio può causare, ad esempio, perdita di produzione, perdita di profitti e altre perdite finanziarie consequenziali.
33.
L'acquirente è tenuto a risarcire il venditore nella misura in cui il venditore è ritenuto responsabile nei confronti di un terzo per quei danni o perdite per i quali il venditore non è responsabile nei confronti dell'acquirente ai sensi del secondo e terzo comma della presente sezione. Il venditore non è responsabile per i danni che il prodotto arreca a) a cose fisse o mobili o per le conseguenze di tali danni se il danno si verifica quando il prodotto è in possesso dell'acquirente oppure b) ai prodotti ottenuti dall'acquirente o ai prodotti in cui sono inclusi i prodotti dell'acquirente. I limiti indicati alla responsabilità del venditore non si applicano se si è reso colpevole di colpa grave. Se un terzo propone nei confronti del venditore o dell'acquirente un'azione per il risarcimento del danno o del danno di cui al presente comma, l'altra parte deve essere immediatamente informata per iscritto. Il venditore e l'acquirente sono obbligati a farsi citare in giudizio il tribunale o l'arbitrato che si occupa della pretesa nei confronti di uno dei due se la pretesa è basata su danni o perdite asseritamente causati dalla merce consegnata. Le questioni interne tra il venditore e l'acquirente devono, tuttavia, essere sempre decise secondo le modalità specificate nella sezione 42.
34.
Se il rispetto dei termini dell'Accordo è impedito o ostacolato da qualsiasi circostanza – quali guerra, intervento delle autorità pubbliche, disordini civili, restrizioni all'approvvigionamento energetico, turbative del mercato del lavoro, divieti, restrizioni e perdita dell'autorizzazione, incidenti, avversità condizioni di trasporto o meteorologiche o mancanza di consegne da parte dei fornitori – che una parte non poteva ragionevolmente prevedere al momento della conclusione del contratto e le cui conseguenze non ha potuto evitare o superare, sarà conseguentemente esonerata dal suo obbligo per consegnare o ricevere il prodotto come concordato.
35.
Se si verificano le circostanze specificate nella sezione 34, la parte interessata deve informare l'altra parte per iscritto senza indebito ritardo.
36.
Oltre al diritto dell'acquirente di recedere dal contratto per ritardo nella consegna ai sensi dell'articolo 15 e al diritto del venditore di recedere dal contratto sulla base del mancato ricevimento da parte dell'acquirente del prodotto ai sensi dell'articolo 18 o di pagarlo ai sensi dell'articolo 21 , ciascuna parte, qualora l'esecuzione del contratto sia resa impossibile per un periodo di sei mesi a causa della circostanza di cui all'articolo 34, ha diritto di risolvere il contratto dandone comunicazione scritta all'altra parte.
37.
Qualora, in base a tali disposizioni, sussistano circostanze determinanti la responsabilità della parte, il risarcimento del danno può essere risarcito solo per quel danno che, al momento della conclusione del contratto, potesse ragionevolmente essere previsto come conseguenza tipica di tali circostanze, e con i limiti specificato nelle sezioni 38 e 39.
38.
È responsabilità della parte che denuncia la violazione del contratto adottare misure ragionevoli per limitare i danni che si verificano. Se tali misure non vengono intraprese, i danni che altrimenti verrebbero risarciti possono essere ridotti, rettificati o completamente rimossi.
39.
L'importo totale che il venditore potrebbe essere tenuto a pagare all'acquirente a causa dell'acquisto è limitato a un importo equivalente al 15 per cento del prezzo del prodotto e non superiore a 10 importi di base ai sensi della legge generale sulle assicurazioni ( SFS 1962:381)
40.
I reclami contro il venditore decadranno se il procedimento giudiziario o arbitrale ai sensi della sezione 42 non inizia entro due anni dalla presentazione.
41.
L'acquirente si impegna:
(a) nella misura necessaria per contribuire all'ottenimento delle licenze di esportazione o importazione per il prodotto acquistato e per fornire a tutti gli effetti informazioni veritiere e complete
(b) ) in caso di riesportazione del prodotto o di qualsiasi altro prodotto in cui la merce acquistata sia in tutto o in parte inclusa, per ottenere la necessaria autorizzazione e rispettare le disposizioni vigenti
(c), in caso di vendita del prodotto imporre al successivo acquirente gli stessi obblighi a carico dell'acquirente ai sensi del precedente punto (b).
Caso giudiziario e arbitrato42.
La pretesa del venditore per il prezzo di acquisto, in caso di omesso pagamento, deve essere recuperata mediante l'istanza di procedura di pagamento e risoluzione delle controversie relative a meno di 10 importi base, ai sensi della legge generale sulle assicurazioni (SFS 1962: 381) e deve essere determinata nei tribunali ordinari. Altre controversie derivanti dall'accordo non devono essere oggetto di procedimenti giudiziari attraverso la dichiarazione di domanda, domanda riconvenzionale o compensazione, ma devono essere determinate da arbitri in conformità con la legge sull'arbitrato applicabile e con l'applicazione del diritto svedese.